Appunti dal CONVEGNO DI
AGGIORNAMENTO organizzato dal
Comitato Regionale Emilia
Romagna - febbraio 1999
PREPARAZIONE FISICA NEL SETTORE GIOVANILE
Gli obiettivi:
1.
Facilitare
l’apprendimento della tecnica
2.
Migliorare
la prestazione
3.
Prevenire
gli infortuni e/o patologie da sovraccarico.
Nei giochi sportivi di squadra il difficile è
l’individualizzazione dei carichi, del lavoro ecc.– nel contesto della
pallavolo in particolar modo abbiamo 12 atleti, e preparare tutti occorre
individualizzare il lavoro per ciascun atleta.
q Il Facilitare
l’apprendimento della tecnica e il Migliorare la prestazione sono aspetti molto
integrati con l’allenamento, il Prevenire gli infortuni e/o patologie da
sovraccarico, prevede che si lavori a parte, e con esercitazioni ben
specifiche.
L’apprendimento della tecnica va intesa come: capacità di tenere le posizioni,
capacità
di controllare gli sbilanciamenti
capacità
di controllare le spinte
q Ad esempio tenere le
posizioni basse in difesa;
q La spinta negli arti
inferiori nel bagher;
q Qui si inserisce il discorso
di insegnare gli angoli giusti per avere le tecniche giuste.
Nei giovani si gioca molto e ci si allena meno.
Cresco d’età e di livello, le ore di allenamento
diventano di più delle ore di gioco.
La preparazione ha quindi anche il compito di
permettere efficienza per un elevato numero di ripetizioni.
Nella pallavolo la resistenza è:
q Sopportare il carico di
allenamento (che già in U14 è più alto del gioco).
q Ridurre i tempi di recupero.
Come alleniamo: lavoro
continuo;
Prove
ripetute (a recuperi completi)
Lavoro
intervallato e/o variato;
Circuito.
Noi giochiamo con sforzi e pause, quindi, il nostro
allenamento (per migliorare questa resistenza) deve essere così:
q Lavoro 1 a 2 (1 di sforzo 2
di recupero) questo lavoro intervallato, è il punto d’arrivo. Si inizia con il
lavoro continuato, poi quando ho creato il substrato, faccio il lavoro 1 a 2
INTERVAL TRAINING.
Inizio con la CORSA o con il CICLOERGOMETRO
Successivamente
q Passo a fare un lavoro 1 di
sforzo a 2 di recupero
q Passo a fare un lavoro 1 di
sforzo a 1 di recupero
q Passo a fare un lavoro 2 di
sforzo a 1 di recupero
Si attiva così:
1.
Conoscenza
ottimale della meccanica del movimento.
Solo se provato e riprovato
posso esser veloce
LA VELOCITA’ SI ALLENA CON
MOVIMENTI BEN CONOSCIUTI QUINDI ESEGUITI PERFETTAMENTE
Durante il riscaldamento
posso apprendere nuovi movimenti in modo da creare un bagaglio più ampio, che
potrò utilizzare successivamente.
Esempio: mi riscaldo con i
passi del muro, inizio facendoli camminando, poi con bassa velocità, così in
questo modo faccio ripetizioni.
Solo quando sarà ben appreso
posso lavorare sulla velocità.
Ma
quando ha senso migliorarla?
ACCOSCIATE
A CARICO NATURALE
MIGLIORANO IL
BAGHER
Lavoro
sugli angoli giusti
Con
carichi naturali e leggeri, posso lavorare con movimenti identici a quelli del
gioco.
Con
2 volte alla settimana non miglioro la prestazione – a livello fisiologico c’è
troppo tempo morto. (supercompensazione non utilizzabile)
Già
troppo giù la
curva
Per
sfruttare la supercompensazione devo fare incremento anche di numero di ore di
allenamento.
Inizio
con 2 o 3 allenamenti, poi dopo sei mesi 4 allenamenti
Progressività
del numero di allenamenti.
Se
voglio migliorare la prestazione con la preparazione devo tenere la
CONTINUITA’
PROGRESSIVITA’
Saltando
con uno stimolo massimale si migliora la prestazione.
Le
prove al vertec migliorano il nostro attaccante
Queste
prove hanno una forte componente volitiva.
Saltare
andando a toccare la rete del canestro, migliora il movimento, la biomeccanica,
l’unità muscolo nervo
La
pliometria è un punto d’arrivo.
1.
Meccanica
del movimento
2.
Potenziare
addominali e dorsali
3.
Ricerca
max articolare
4.
La
forza in relazione al peso corporeo
Non seguiamo le mode: PLIOMETRIA
OSTACOLINI
ADDOMINALI
E LOMBARI
GIRATA
(STRAPPO)
VANNO PROGRAMMATI MA SEMPRE CON GRADUALITA’
1.
Ricerchiamo
le escursioni articolari funzionali
I^ tappa le ragazze devono imparare a
conoscere le proprie escursioni
II^ tappa piccoli sovraccarichi
A carico naturale
2.
Lavoro
sulla rapidità di movimento
3.
Lavoro
di resistenza tramite movimenti semplici espressi in forma rapida.
1.
Resistenza
generale consideriamo
sempre progressività e continuità.
2.
Lavoro
per migliorare il controllo del movimento nelle escursioni con sovraccarichi.
3.
Miglioro
la forza massima
4.
Forze
speciali
Lo stretching non ha controindicazioni, se non
quelle della qualità.
FATELO, MA FATELO BENE
Programmazione settimanale - preparazione ai campionati – preparazione fisica.
Poi
durante l’anno il vuoto
Serve, ma per altre qualità questo tempo.
Quando ho più tempo, i ragazzi non vanno a scuola,
devo fare più tecnica e meno preparazione fisica. Poi durante la stagione
faccio richiami.
Tanto stimolo in settembre, non dà risultati a lungo
termine, mi dà una risposta fisiologica forte ma breve.
U14F e U16 M due categorie molto simili
fisiologicamente
Andrea Cavallini